La direzione del CTM ci svela qualche curiosità attraverso l’intervista a Donatella Vertua
Donatella Vertua, consorziato e membro della direzione del Centro Tessile Milano, ha rilasciato un’intervista nella quale si è soffermata su tematiche di attualità rilevanti. Ha parlato della ripartenza post pandemia, dell’importanza della sostenibilità, ma soprattutto di cosa significa far parte del Centro Tessile Milano.
Di seguito un estratto:
Il CTM è l’unico centro in Italia dedicato al settore tessile e all’abbigliamento. Come nasce l’idea del consorzio?
Quante sono le aziende?
Nato nel 1984, il Centro Tessile Milano è una realtà pressoché unica nel panorama italiano della distribuzione di moda all’ingrosso.
Il suo grande patrimonio di conoscenze, accumulato in tanti anni di successi, si dimostra fondamentale per essere sempre all’avanguardia nella capacità di offrire il meglio delle tendenze, restando al tempo stesso competitivi sotto tutti i fronti: qualità, servizio e innovazione sono davvero i suoi punti di forza.
La sua espansione si è realizzata attraverso una progressiva e continua evoluzione. Il CTM è cresciuto durante lo sviluppo economico degli anni Ottanta, il momento d’oro del mercato dell’abbigliamento, quando il prêt-à-porter made in Italy si afferma nel mondo come fenomeno di eleganza e di stile. I fondatori del consorzio hanno avuto allora l’intuizione di creare una realtà commerciale che ha dimostrato la sua validità nel lungo periodo. Oggi sono 190 i consorziati, suddivisi in 20 padiglioni e distribuiti su una superficie di 140 mila metri quadrati, con ben 2 chilometri quadrati di vetrine, a Cernusco sul Naviglio, vicino a Milano.
Entrare nel centro vuol dire trovare un’offerta completa di tutto quello che è il meglio del fashion business, dall’abbigliamento uomo, donna e bambino agli accessori, dai tessuti al tessile per la casa, fino al materiale per le vetrine. L’orientamento guarda alla fascia medio-alta del pronto moda. Forti sono anche le differenze tra le imprese presenti: questo permette di scegliere tra un’offerta molto variegata, tra tante diverse strategie commerciali e distributive. Tutto è personalizzato: ogni azienda segue una propria politica di acquisto e di vendita, e molto spesso propone collezioni proprie che vengono offerte anche con il sostegno di campionari.
I punti di forza della struttura sono il servizio e la grande capacità di rinnovamento. La continua introduzione di proposte flash che seguono le tendenze passo dopo passo, il riassortimento e la velocità di consegna, la capacità di riassorbire la merce a breve periodo e una forte attenzione al prezzo. Questi sono elementi determinanti per il successo.
Il CTM, aperto esclusivamente agli operatori del settore, rappresenta l’unica realtà monosettoriale presente sul territorio nazionale. La sua immagine è in continua ascesa, soprattutto all’estero, rivolgendo il raggio d’azione a livello globale.
Come è cambiato il settore della moda e del tessile dopo la ripartenza?
Il Comparto Tessile abbigliamento ha accusato la dura crisi dovuta alla pandemia che ha coinvolto tutti i settori produttivi. Il tessuto imprenditoriale però, ha resistito tenacemente dimostrando buone capacità di ripresa. Il settore, nonostante le ulteriori sterzate provenienti dalle criticità legate al rincaro dell’energia e all’approvvigionamento delle materie prime, al contributo al pil italiano, all’occupazione manifatturiera e al surplus commerciale, è strutturalmente solido e vitale per consolidare la ripresa, anche tramite le attività produttive dell’indotto.
La sostenibilità è oramai un tema caro alle aziende, come vi siete organizzati a questo riguardo?
Le aziende associate al Centro Tessile Milano puntano sulla visione green del business aumentando al gamma dei prodotti Made in Italy. Viene ridotta in questo modo la lunghezza della filiera e si mira al reshoring.
Si assiste tra le aziende ad un aumento di utilizzo di fibre naturali o poliesteri riciclati. Spesso, l’ecodesign è il collante delle collezioni proposte dai nostri consorziati.”
Da queste interessanti parole, ricche di sentimento e passione, è facile capire che, all’interno del CTM, lavorano persone che hanno a cuore questa realtà e il suo progetto.