Lakore
La fanciulla che i greci definivano riferendosi alla Dea Persefone. La Kore.
Un guizzo neoclassico affonda nella pulsione seduttiva di una giovane donna incline a cocktail&party dresses tagliati su un’anatomia contemporanea.
Corti, cortissimi, strutturati sulla cadenza eterea di tulle e viscosa, iper decorati. Oppure ladylike, giocati su stratificazioni di voile, panneggi, linee godet.
Neoclassico-festaiola, la nuova Kore si muove tra reticoli di pietre, fregi di baguettes, pavet di piccole perle abbaglianti.
A tracciare le nuove coordinate glam déco è Andrea Cazzaniga, anima del marchio.
Classe 1977, figlio “d’arte”, intriso della stessa cultura tessile che sua madre Rosanna Cighetti, architetto prestato alla moda, mise nelle sue collezioni fin dagli anni Ottanta, quando inventò camicie di piquet millerighe con ricami dai disegni esclusivi, entrate subito nei negozi più belli di Milano.
Da lì a qualche anno, nacque l’atelier La Kore, denso di abiti eleganti e leggeri, di maglieria strutturata su cashmere e fibre nobili, di pezzi unici come le origami shirts, ovvero bluse e top lavorati a piccole arnie create con fogli di rame lavorati a sbalzo e inseriti in appositi stampi per ottenere un disegno tessile tridimensionale.
Su questa cultura manifatturiera, Andrea ha costruito un mondo giovane, espressione della mondanità notturna ed esuberante che anima i locali di cui gestiva la comunicazione negli anni Novanta.
Imprenditore, capace di coniugare la vocazione déco-chic con la visione di mercato per dare vita a un brand dall’identità netta, precisa.
La Kore è un continuo ossimoro: eroticamente bon-ton, dolcemente aggressiva, poeticamente passionale.
Gli abiti si distinguono per il fitting perfetto e per una costruzione realizzata nei laboratori italiani: solo i ricami, densi e complessi, vengono reperiti in India e riportati sulla manifattura made in Italy, per un risultato finale di grandissima qualità ad un prezzo insuperabile.
Il riscontro è nei numeri: +40% del fatturato a stagione e una distribuzione che tocca venti paesi nel mondo con circa 200 clienti multibrand.